5.2. Verifica

Il servizio di verifica INAD consente di controllare la congruenza, validità tecnica e corrispondenza legale tra un indirizzo digitale già in possesso dell’Ente (es. casella PEC fornita dal cittadino) e quello registrato per lo stesso soggetto all’interno dell’Indice Nazionale dei Domicili Digitali (INAD).

A differenza dell’accertamento INAD, che interroga il registro per sapere se esiste un domicilio digitale per un determinato codice fiscale, la verifica INAD parte da un indirizzo già noto e serve a:

  • Validare che quell’indirizzo sia effettivamente registrato su INAD

  • Verificare che sia associato al codice fiscale indicato

  • Controllare che sia tecnicamente attivo e giuridicamente valido come domicilio digitale

È una funzione essenziale per la verifica ex-post o per i controlli di allineamento in fase di protocollazione, invio massivo, o audit interno.

5.2.1. Campi da compilare per la verifica

Per eseguire correttamente l’operazione di verifica, l’operatore deve valorizzare i seguenti campi obbligatori nella sezione “INAD – Verifica”:

  • Organizzazione

    L’ente (es. Comune, Regione, Università) per conto del quale si effettua la verifica. Deve essere censito e accreditato all’interoperabilità tramite PDND.

  • Ufficio

    Riferimento organizzativo dell’ufficio operativo che esegue la verifica. Serve alla tracciabilità dei log e delle responsabilità.

  • Codice Fiscale

    Codice fiscale del cittadino di riferimento. Verrà confrontato con il titolare del domicilio registrato su INAD.

  • Indirizzo digitale

    Indirizzo PEC (o altro recapito certificato) già noto all’ente e oggetto di verifica. Deve essere nel formato corretto (es. nome@pec.it).

  • Data verifica

    Data di esecuzione dell’operazione. Deve essere valorizzata nel formato YYYY-MM-DD (es. 2025-06-12). È utile per la storicizzazione e la validità giuridica del controllo.

  • Riferimento procedimento amministrativo

    Identificativo interno o descrizione del procedimento per cui si richiede la verifica. È obbligatorio per motivare la finalità amministrativa dell’accesso, in conformità al GDPR e al principio di finalità.

Nota

La verifica confronta l’indirizzo inserito con quello attualmente registrato in INAD per il codice fiscale fornito. In caso di mismatch, il sistema evidenzia la discrepanza.

5.2.2. Funzionamento del servizio

  1. L’operatore compila tutti i campi del modulo “Verifica INAD” su GovDesks.

  2. Il sistema invia una richiesta puntuale al servizio INAD via PDND.

  3. INAD confronta l’indirizzo fornito con quello registrato: - Se corrisponde, viene confermata la validità e l’associazione. - Se non corrisponde o l’indirizzo è assente/revocato, viene segnalata l’incongruenza.

  4. Il risultato viene mostrato a video con stato, dettagli e, se presente, l’indirizzo reale registrato in INAD.